EX: UN’EREDITÀ CHE DIVENTA FUTURO.

Il progetto che trasformerà l’Ex Trotto Milano nell’avanguardia della rigenerazione urbana e della sostenibilità sociale è già cominciato.

Ex Trotto Milano si apre alla città: un progetto inclusivo che grazie alla rigenerazione di un’area di 130.000 metri quadri e alla creazione di nuovi spazi pubblici, a vocazione prevalentemente pedonale, ricuce due aree del quartiere riconsegnando ai cittadini uno spazio urbano tutto da esplorare e pensato per generare valore sociale.

Ex Trotto Milano disegna la propria identità futura, mettendo al centro della sua visione la sostenibilità sociale, promuovendo uno scambio continuo e già attivo con la comunità del territorio.

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Ex Trotto Milano è l’esempio di rigenerazione urbana che ambisce a scrivere il futuro del quartiere e ispirare nuovi standard di progettualità sostenibile.

SCOPRI I 7 PRINCIPI CHIAVE DEL PROGETTO

PROGETTAZIONE COLLABORATIVA

Ascoltare la cittadinanza, dialogare con le Istituzioni pubbliche per accoglierne ambizioni e necessità, per costruire un luogo che rispetti i valori e la storia dell’area e che diventi una nuova destinazione per la città.

SOSTENIBILITÀ SOCIALE

Il valore sociale si esprime anche attraverso spazi dedicati ai servizi di vicinato e di quartiere, botteghe locali, luoghi di aggregazione e residenze in affitto con canoni convenzionati.

RIGENERAZIONE URBANA

Edifici storici come le scuderie, i fienili e la memorabile pista del Trotto riprendono vita attraverso un mercato urbano, percorsi educativi dedicati alle nuove generazioni, spazi verdi e tanto sport: il quartiere si trasforma per nutrire la vita dei suoi cittadini differenti per età e attitudini – dalle famiglie, ai senior e alle giovani coppie – incentivando un virtuoso scambio intergenerazionale.

IL PATRIMONIO STORICO

Un’area che ha sempre vantato importanti funzioni sportive per la città si evolve per sviluppare progetti innovativi, partendo dal rispetto della memoria storica e architettonica del luogo.

ACCESSIBILITÀ

Una destinazione chiave nella città di Milano si fa portatrice di una mobilità dolce diffusa, con una vocazione prevalentemente pedonale, che sa accogliere grazie ai collegamenti con i mezzi di superficie, la metropolitana e le piste ciclabili dell’area.

AGORÀ VERDE

Il verde è il cuore del quartiere, la vera infrastruttura inclusiva del progetto: un parco e spazi pubblici di 50.000 metri quadrati con oltre 700 nuovi alberi, una piazza aperta e pedonale per riunire anime diverse della città.

CONNESSIONE

Sul piano architettonico, l’area riscrive le regole del “dentro” e del “fuori” e dà vita a un unico spazio di apertura verso la città. A livello culturale, ricrea luoghi capaci di sviluppare la connessione tra le comunità.

I NUMERI DEL PROGETTO
0 mq
A VOCAZIONE
PREVALENTEMENTE PEDONALE
0 mq
DI ATTIVITA'
COMMERCIALI, EDUCATIVE,
CULTURALI E SPORTIVE
0 mq
DI PARCO E
SPAZI PUBBLICI
0
RESIDENZE IN LOCAZIONE
A CANONE CONVENZIONATO
0
RESIDENZE IN VENDITA
IN REGIME ​
DI LIBERO MERCATO​ SVILUPPATE ​
DA BORIO MANGIAROTTI SPA
0
ALBERI​
E ARBUSTI
0 Km
DI BIODIVERSITA'​

Conferenza Stampa

26 SETTEMBRE 2023

Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy – affiancato dall’Assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e insieme a Brian Girard, Design Principal di KPF Associates, Andreas Kipar, Ceo di LAND e all’architetto Leopoldo Freyrie – ha presentato l’innovativo progetto EXTM, sottolineandone l’importanza in chiave di impatto sociale.

Punto focale dell’evento è stata la presentazione del masterplan, che prevede la realizzazione di un mercato urbano, servizi educativi e sportivi per la comunità, un parco e spazi pubblici con un mix di soluzioni abitative, tra cui residenze arredate in affitto a canone convenzionato per senior, famiglie e giovani coppie. Se nelle grandi piazze europee sono gli edifici a fare da contorno agli spazi pubblici, Ex Trotto Milano rovescia la prospettiva. Il quartiere sarà infatti costruito attorno ad un grande parco e alla memoria del tracciato della pista sulla quale correvano i cavalli, dando così vita a un’urbanistica naturale completamente integrata e rifunzionalizzando gli edifici storici che accoglieranno servizi per le persone.